Una delle stagioni più complicate della storia della Juventus, seconda solo all’era calciopoli, si è appena conclusa, ed ora bisogna far fronte a chi, sul calciomercato, rischia di dover salutare la base. È questo il caso di Bonucci, messo poche ore fa alla porta da Giuntoli, e sarà presto il destino anche dei vari McKennie, Zakaria e Arthur. Il popolo bianconero si chiede se la stessa sorte toccherà anche a Chiesa e a Vlahovic.
Due uomini chiave della Vecchia Signora che hanno decisamente deluso quest’anno. Pochi gol, poche giocate decisive, acciacchi vari ed un rapporto con l’allenatore mai sbocciato: insomma un Chiesa e un Vlahovic decisamente poco Allegri. Gli spettri di una cessione per i due talenti sono concreti e Giuntoli è chiamato a riflessioni importanti.
Per “Chicco” Chiesa i malumori si protraggono da parecchio tempo: un sistema di gioco quello di Allegri non congeniale alle caratteristiche del genoano, sempre molto lontano dalla porta e isolato sulla linea di fondo. A ciò si sono aggiunte le frequenti frecciatine del tecnico livornese a sottolineare la voglia di vedere maggior impegno da parte dell’esterno della nazionale.
La Premier League ha già bussato alla porta della Juventus, lasciando intendere che, in caso di apertura, una trattativa non sarebbe da escludere. L’Aston Villa non ha ricevuto l’interesse dal giocatore che sperava, il Newcastle, sull’onda dell’entusiasmo per Tonali, sogna un altro colpo italiano, e il Liverpool vede in lui l’ala del futuro dei Reds.
Proprio quest’ultima opzione vedrebbe in Mohammed Salah la chiave dell’affare, con Klopp che, dovesse l’esterno egiziano cedere alle lusinghe sempre più insistenti dell’Arabia Saudita, punterebbe forte su Chiesa per il suo Liverpool. 60 milioni sono una cifra alta ma non impossibile per la Premier League, ma, per il momento, fonti interne fanno sapere che Giuntoli e Allegri lo vorrebbero convincere a rimanere e farne un pilastro della Juventus del futuro.
Juventus, Mbappé effetto domino: Vlahovic l’erede al PSG
Se la situazione Chiesa non è semplice ma Giuntoli, impegnato anche su Holm sul fronte entrate, conta di trattenerlo a Torino, ancora più spinoso il caso di Dusan Vlahovic. 70 milioni più bonus corrisposti alla Fiorentina per quello che doveva diventare essere l’uomo su cui fondare l’attacco del futuro bianconero, ma a distanza di un anno e mezzo la situazione è decisamente diversa da quello che ci si poteva aspettare.
Ora il futuro di Vlahovic alla Juventus è appeso ad un filo, con Allegri conscio di poterlo perdere in questa sessione di calciomercato. I bianconeri, dopo l’importante cifra sborsata per potarlo sotto la Mole, vorrebbero quanto meno rientrare della spesa e ad oggi, al di là di un sondaggio del Chelsea, uno è lo scenario che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Kylian Mbappé rischia di innescare un effetto domino, dovesse effettivamente passare al Real Madrid, che spingerebbe Vlahovic verso il PSG come erede dell’asso francese. Al momento la situazione è in stallo, con il campione del mondo fermo nella sua decisione di rimanere a Parigi fino alla scadenza de suo contratto nel 2024, ma il presidente Al-Khelaifi è stato chiaro: o Mbappé rinnova o se ne va.
Il Real Madrid, al momento, sembra più affascinato dall’idea di prenderlo a zero l’anno prossimo piuttosto che spendere tanti soldi quest’estate, ma questo braccio di ferro potrebbe costringere il PSG ad accettare cifre al ribasso per il suo campione. Dovesse effettivamente partire, ci sono Vlahovic e Osihmen per il dopo Mbappé, con il primo che dovrebbe però costare decisamente meno del nigeriano.
Con l’offerta giusta, la sensazione è che la Juventus e Allegri non si opporrebbero ad una partenza di Vlahovic, con Giuntoli che starebbe già pensando alle alternative sul mercato. Per il nuovo Ds bianconero non solo la questione attacco, con Kessié nuovo nome per la mediana della Vecchia Signora. CONTINUA A LEGGERRE >>>
